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Informatica

WD presenta WD Blue SSD e WD Green SSD

Arrivano finalmente le proposte consumer SSD anche da Western Digital, complice sicuramente l'acquisizione di SanDisk. WD Blue SSD e WD Green SSD sono i nomi delle due serie, ricalcando la nomenclatura vista già per le note serie HDD, ovvero i dischi meccanici

L'attesa è finita. Sono proprio le parole con cui WD annuncia le soluzioni SSD, in formato 2,5 pollici e M.2 2280, destinate al mercato consumer e consumer enthusiast: WD Blue SSD e WD Green SSD, entrambi realizzati con chip TLC 15nm. La blue è per gli enthusiast, la verde per il mercato consumer, giusto per mettere subito le cose in chiaro. L'interfaccia è solo SATA 6Gbps che, se per il form factor da 2,5 pollici è praticamente sottointeso, non lo è per le unità M.2 2280 poiché ne esistono in commercio anche con la più performante PCIe. Nel corso della sessione domande/risposte, WD ha confermato che arriveranno anche le versioni M.2 2280 con interfaccia PCIe, senza però fornire una finestra temporale precisa.

La serie WD Blue SSD vanta capienze da 250, 500GB e 1TB, con prestazioni fino a 545MB/s in lettura e 525MB/s in scrittura, con garanzia di 3 anni. Il controller utilizzato è prodotto da Marvell (con il fortissimo sospetto che sotto l'etichetta WD vi sia moltissimo degli SSD SanDisk), ma WD spende molte parole sugli scenari di utilizzo in termini di durata.

La serie Blue SSD vanta infatti valori di TBW molto elevati: 100TBW per il 250GB, 200TBW per il 500GB e ben 400TBW per la versione da 1TB. La slide mostra tre scenari di utilizzo presi come campione, al fine di rendere visivamente la durata in anni anche in base al taglio. Si può notare ad esempio che, con uno scenario definito leggero di 20GB al giorno (e vi assicuriamo che tanto leggero non è), l'unità da 250GB raggiunge il suo valore di TBW dopo ben 14 anni, 28 anni per il 250GB e 56 anni per quella da 1TB. Insomma, facile che si danneggi prima qualsiasi altra componente del PC.

Con scenari più gravosi per il sistema, rispettivamente 40GB al giorno e 80GB al giorno, i valori dimezzano per ognuno dei due step. Fermo restando che per coinvolgere giornalmente un SSD a gestire 80GB serve molto impegno (nemmeno molti scenari serve ci arrivano), l'unità più capiente durerebbe teoricamente almeno 14 anni prima di alzare bandiera bianca.

 

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