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Informatica

WhatsApp: Si potranno eliminare i massaggi

Fra le novità del client di messaggistica istantanea abbiamo anche la possibilità di eliminare o modificare un messaggio appena inviato e non ancora letto dal destinatario

Di recente abbiamo scritto che WhatsApp potrebbe introdurre la possibilità di condividere la posizione in tempo reale e, sempre secondo voci non ufficiali, il team di sviluppo è al lavoro anche su un'altra funzionalità. L'utente potrà di fatto modificare i messaggi appena inviati e, nei casi più disperati per quei messaggi che dovevano andare assolutamente ad un altro interlocutore, anche eliminarli. Una funzionalità richiesta da tempo e che potrebbe arrivare a breve.

L'utente potrà modificare o cancellare il messaggio solo ed esclusivamente se il destinatario non l'ha ancora letto, per una funzione che è al momento presente nella versione non finalizzata dell'app non finalizzata e disponibile in beta. Non è facile prevedere le tempistiche di rilascio della funzionalità, tuttavia solitamente dalla beta alla versione finale è questione di giorni, o qualche settimana al massimo. Potremmo vedere la nuova opzione insieme al nuovo Live Location Tracking.

Il team di WhatsApp ha altre novità in serbo per i tanti utenti del servizio. Ad esempio la possibilità di replicare ai messaggi dello "status", o un'opzione per scuotere il dispositivo al fine di contattare il team di supporto WhatsApp e segnalare un eventuale uso fraudolento dell'applicazione. Agli albori WhatsApp si contraddistingueva da altri servizi di messaggistica proprio per l'immediatezza e la semplicità d'uso, tuttavia negli ultimi mesi è stata intrapresa una direzione diversa.

Il team di sviluppo ha via via implementato funzionalità nuove e sempre più complesse, come i messaggi vocali, le chiamate e le videochiamate, la possibilità di inviare GIF, un tool di editing e addirittura anche la crittografia end-to-end. Ad oggi, in altre parole, non manca nulla se non una modalità diretta di monetizzazione, elemento tuttavia non indispensabile se consideriamo che la realtà di Koum è ormai da tempo sotto il cappello delle proprietà di Mark Zuckerberg.

 

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